Il giornalista Michele Mezza, ideatore del progetto RaiNews24, intervista il direttore del Dipartimento di Medicina molecolare dell’Università di Padova Michele Crisanti a partire da un assunto: è prioritario assicurare la salute collettiva contro un virus la cui diffusione coincide con i nostri comportamenti.

Il testo si pone nella prospettiva di una lotta che si può vincere e che anzi probabilmente si sta vincendo almeno nel nostro paese, anche se rimane un enorme problema da cui scaturiscono almeno due ulteriori questioni. I vaccini attuali, senza un investimento ingente in organizzazione e logistica, lasciano escluse alcune di milioni di persone nelle aree più povere della terra e tra le popolazioni più vulnerabili. Da questo problema nascono due punti interrogativi: arriveranno varianti in grado di “bucare” il vaccino? La durata del vaccino sarà sufficiente ad arginare un suo eventuale “ritorno di fiamma”? 

Al netto di ciò, Crisanti sottolinea il fatto che la strategia sanitaria – in questa fase di “caccia al virus” – dovrebbe essere multifattoriale, in grado di unire la vaccinazione di massa con un’attività di controllo e tracciamento migliore di quella che si sta implementando al momento e con un monitoraggio coordinato e costante delle varianti.

Un controllo che utilizzi due strategie: una app che funzioni, non Immuni evidentemente, emblema dell’improvvisazione e del dilettantismo, e il network testing, cioè il testare con tamponi molecolari non tanto e non solo i contatti stretti del positivo ma particelle territoriali o intere comunità.

Al di là di ciò, che è il “cuore” del testo, anche altri sono gli spunti interessanti. Ne citiamo tre:

a. Crisanti giudica una semplificazione ideologica il pretendere che la medicina dia risposte univoche e risolutive. Risposte univoche non vengono né dall’economia, né dalla fisica. E perché mai dovrebbero venire dalla medicina?

b. L’emergenza causata dalla pandemia ha messo in evidenza il deficit di cultura scientifica, ma più in generale di formazione complessiva nel nostro paese.

c. La pandemia è un fenomeno sociale in divenire, un frullatore di valori e di principi.